La registrazione di un marchio: come avviene?

Non capita tutti i giorni di avere la necessità di registrare un marchio, ma qualora dovesse accadere per evitare che soggetti terzi possano creare/ideare ed utilizzare un marchio simile (e quindi in grado di creare confusione) è utile sapere come fare e a chi rivolgersi.

Ma che cos’è un marchio?

Ai sensi dell’art. 7 del Codice della proprietà intellettuale il marchio è l’insieme di “tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalita’ cromatiche, purche’ siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese”.

La modulistica per la registrazione.

Innanzitutto, bisogna sapere che l’Ente preposto alla ricezione della domanda (e non all’accoglimento!) è l’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio territorialmente competente.

Poi bisogna valutare se effettuare la registrazione solo a livello nazionale o anche a livello europeo e/o internazionale.

Oggi vedremo come avviene la registrazione di un marchio a livello nazionale. Della registrazione del marchio europeo o internazionale mi occuperò in un prossimo articolo.

Prima di tutto bisogna fare una prima e fondamentale attività: la verifica, tramite le apposite banche dati già indicate dalla Camera di Commercio, dell’esistenza di un marchio simile o uguale a quello che si vuole depositare.

Se dalla ricerca emerge che sussiste già un marchio registrato uguale o simile allora non sarà possibile procedere alla richiesta di deposito in quanto la stessa verrebbe rigettata, in caso contrario potrete iniziare a compilare la relativa modulistica.

Per la registrazione del marchio viene richiesto per prima cosa la compilazione di una modulistica (il cd. modulo MA.RI.), generalmente già presente e scaricabile dal sito della Camera di Commercio di riferimento unitamente a un breve manuale per la compilazione, da compilare in ogni sua parte e da inoltrare via mail come allegato.

Alcune Camere di Commercio caricano il modulo già in formato PDF perciò per poter inserire i dati sarà prima necessario trasformare il file da PDF a Word e, una volta completato, dovrà essere nuovamente convertito in PDF per l’inoltro.

Iniziando la compilazione sorge una prima domanda:

Marchio figurativo o marchio denominativo?

La differenza consiste unicamente nella tipologia del marchio stesso: se è formato da un disegno o da una scritta o da entrambi.

Nel caso in cui il marchio sia rappresentato da un disegno (o da un disegno e una scritta) allora nell’apposita casella si dovrà indicare che si tratta di un marchio figurativo/misto, qualora invece sia rappresentato da una scritta si dovrà indicare marchio denominativo.

E se il marchio è formato da entrambi? In questo caso bisognerà compilare e depositare due moduli separati, uno per il marchio figurativo/misto dove verrà descritto e rappresentato il marchio nella sua interezza e uno per il marchio denominativo dove, invece, verrà indicata solo la scritta/le parole che compongono il marchio (senza quindi la parte grafica).

Se vi state chiedendo la ragione del duplice deposito ve la spiego subito: in questo modo viene tutelato e garantito non solo che nessuno userà quella specifica rappresentazione grafica, ma anche che nessuno potrà usare quell’insieme di parole (in quello specifico ordine, con quello specifico carattere e colore) che formano il marchio.

Un piccolo appunto sul colore: salvo che non si voglia depositare un marchio con uno o più colori specifici (che allora dovranno essere indicati sia nella parte descrittiva, sia nella parte specifica di identificazione delle caratteristiche del marchio) nella parte dove si chiede di indicare il colore è meglio non indicare nulla perché in questo modo il marchio verrà tutelato per qualsiasi colore.

Dopo aver risolto questo dubbio ne emerge subito un altro: che cos’è la classificazione e la Carta di Nizza?

La Carta di Nizza.

Per poter depositare un marchio e veder successivamente accolta la richiesta da parte del Ministero dello Sviluppo Economico bisogna anche indicare per quali categorie commerciali, merceologiche, di prodotti e di servizi si intende utilizzare il marchio.

La Carta di Nizza serve proprio a questo. E’ un documento nel quale sono elencate tutte le classi merceologiche, commerciali, di prodotti e di servizi identificate da uno specifico codice numerico.

In questo caso bisognerà armarsi di un po’ di pazienza per cercare nelle innumerevoli pagine di cui è formata la Carta di Nizza la categoria nella quale si vuole effettivamente utilizzare il marchio (es. prodotti da forno, servizio di accoglimento clienti, ristorazione, prodotti chimici, costruzioni, smaltimento rifiuti, etc.).

Un piccolo suggerimento: qualora il marchio venisse utilizzato per rappresentare una serie di servizi (es. hotel, ricezione clienti, appartamenti, ristorazione, etc.) è meglio indicare il codice numerico delle varie attività che potenzialmente potrebbero essere svolte e per le quali verrà utilizzato quello specifico marchio.

In generale le prime due cifre del codice numerico, per servizi, prodotti etc. della stessa natura, sono uguali e rappresentano la classe di appartenenza.

Le diverse fasi.

Una volta aver compilato il modulo in ogni sua parte e averlo convertito in PDF sarà necessario inoltrarlo tramite mail all’indirizzo che verrà indicato dalla Camera di Commercio competente, unitamente a un file Word e PDF con la rappresentazione grafica del marchio.

Nel testo della mail si dovrà anche richiedere espressamente di fissare un appuntamento con il funzionario incaricato per effettuare l’effettivo deposito.

Il giorno stabilito nel quale verrà effettuato il deposito bisognerà portare la modulistica stampata (e già inoltrata tramite mail) oltre alle marche da bollo richieste per il deposito.

Ricordatevi che il deposito avviene solamente dopo aver effettuato il pagamento del modello F24 che viene prodotto e consegnato nel momento in cui si deposita il cartaceo della richiesta, per questo è fondamentale fissare un appuntamento il prima possibile.

Attenzione però: l’accettazione della domanda di registrazione del marchio non implica di per sé l’accoglimento della stessa. Spetta al Ministero dello Sviluppo Economico verificare se sussistono tutti i requisiti per accogliere la domanda e registrare a tutti gli effetti di legge il marchio.

Dopo aver depositato la richiesta e nell’attesa di ricevere la comunicazione di avvenuta registrazione, accanto al marchio sarà possibile apporre il simbolo ™ che permette a soggetti terzi di venire a conoscenza che il marchio è in fase di registrazione e che quindi, per evitare di incorrere in sanzioni, non è possibile creare e/o utilizzare marchi simili (graficamente o letteralmente).

Dopo circa un anno (la tempistica può variare ed essere più breve!) lo stesso Ministero, qualora accertati i presupposti previsti, comunica l’avvenuta registrazione del marchio depositato e da quel momento sarà possibile apporre il simbolo ® accanto al marchio che tutelerà lo stesso da utilizzi impropri e “copiature”.

Durata del marchio registrato.

Gli effetti della registrazione del marchio, come indicato dall’art. 15 del Codice della proprietà intellettuale, hanno una durata di dieci anni dalla data di deposito del marchio stesso e sono poi rinnovabili mediante la presentazione ed il deposito di un apposito modulo.

Costi di registrazione.

La registrazione del marchio comporta alcuni costi che possono differire da Regione a Regione e vengono elencati nel sito della Camera di Commercio territorialmente competente.

Vediamo ora in cosa consistono per il marchio individuale e collettivo per il Trentino.

Tassa di concessione governativa:

  • € 101,00 per il marchio individuale: tassa di deposito comprensiva di una classe (il pagamento avviene con mod. F24 rilasciato dalla Camera di Commercio il giorno stesso del deposito) + € 34,00 per ogni ulteriore classe di beni o servizi prodotti/offerti e che si vuole che il marchio tuteli;
  • € 337,00 per il marchio collettivo: tassa di deposito per una o più classi per il marchio collettivo;

Imposte di bollo e diritti di segreteria:

1 marca da bollo € 16,00 che verrà apposta sul modulo al momento del deposito;

diritti di segreteria da versare in contanti o con bancomat:

  •   € 40,00 per il deposito;    oppure
  •  € 43,00 + una marca da € 16,00 per il deposito e la copia autentica del verbale di presentazione.

 

 

 

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Marika Mazzurana

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